Storie della guerra di Spagna - La Quinta Colonna by Ernest Hemingway

autore:Ernest Hemingway [Hemingway, Ernest]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Travel, Pictorials
ISBN: 9788852020612
Google: xgNBXpjfRNIC
Amazon: B00606TUZE
editore: Mondadori
pubblicato: 2011-09-30T22:00:00+00:00

Vari soldati annuirono.

«Avanti, raccontagli il resto» disse uno.

«Forse sarebbe meglio non parlarne» disse l’uomo con la faccia ispida e la testa rapata, quello che diceva di avere il comando.

«E’ mio dovere parlare» disse l’estremadurano.

Quello che aveva il comando alzò le spalle. «Non è piaciuto neanche a me» disse. «Va avanti, allora. Però non mi piace anche che se ne parli.»

«Questo ragazzo è rimasto, da febbraio, nell’ospedale della valle»

disse l’estremadurano. «Alcuni di noi lo hanno visto all’ospedale.

Tutti dicono che all’ospedale l’avevano in simpatia, e che lui si rendeva utile come può essere utile un uomo con una mano sola. Non è mai stato agli arresti. Non si è mai fatto niente per prepararlo.»

L’uomo che aveva il comando tornò a porgermi la tazza di vino senza dir nulla. Ascoltavamo tutti; come ascoltano una storia uomini che non sanno né leggere né scrivere.

«Ieri, alla fine della giornata, prima che sapessimo che doveva esserci un attacco. Ieri, prima del tramonto, quando si pensava che oggi sarebbe stato un giorno come tutti gli altri, dalla pianura l’hanno portato su per la mulattiera, attraverso il passo, là. Noi stavamo preparando il rancio serale e loro l’hanno portato quassù.

Erano solo in quattro. Lui, Paco, il ragazzo, quei due che hai appena visto, con la giubba di cuoio e il berretto, e un ufficiale della Brigata. Li abbiamo visti salire insieme verso il passo, tutt’e quattro, e abbiamo visto che Paco non aveva le mani legate, e non aveva nessun altro impedimento.

«Quando lo abbiamo visto ci siamo radunati intorno a lui e abbiamo detto: ‘Ciao, Paco. Come va, Paco? Tutto a posto, Paco, vecchio Paco, ragazzo mio?’.

«Allora lui ha detto: ‘Tutto a posto. Tutto bene tranne questo’, e ci ha mostrato il moncherino.

«E Paco ha aggiunto: ‘E’ stata una vigliaccheria e una stupidaggine.

Sono pentito di aver fatto una cosa simile. Ma cercherò di rendermi utile anche con una mano sola. Farò quello che posso per la Causa anche con una mano sola’.»

«Sì» interruppe un soldato. «Ha detto così. L’ho sentito io.»

«Noi parlavamo con lui» disse l’estremadurano. «E lui parlava con noi.

Quando in una guerra arriva gente come quella con la giubba di cuoio e la pistola è sempre un brutto segno, com’è un brutto segno l’arrivo di gente con carte topografiche e binocoli da campo. Eppure si credeva che l’avessero portato su per una visita, e tutti quelli che non erano stati all’ospedale erano contenti di vederlo e, come stavo dicendo, era l’ora del rancio serale e la sera era tiepida e serena.»

«Questo vento si è alzato solo durante la notte» disse un soldato.

«Allora,» continuò sobriamente l’estremadurano «uno di loro ha detto in spagnolo all’ufficiale: ‘Dov’è il punto?’.

«‘Dov’è il punto dove questo Paco è rimasto ferito?’ ha chiesto l’ufficiale.»

«Gli ho risposto io» disse l’uomo che aveva il comando. «Gli ho mostrato il punto. E’ un po’ più in basso di dove sei tu.»

«Ecco il punto» disse un soldato. Puntò il dito, e vidi bene che il punto era quello. Si capiva benissimo che il punto era quello.

«Allora uno

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